La nostra eredità non è preceduta da alcun testamento...
Nel 1517, il teologo scrive la “Querula Pacis”, il lamento in cui è la stessa Pace a prendere la parola (“se io sono quella Pace…”)
Or ecco quello, ch’ha varcato l’aria, penetrato il cielo, discorse le stelle, trapassati gli margini del mondo, fatte svanir le fantastiche muraglia de le prime, ottave, none, decime ed altre, che vi s’avesser potuto aggiongere, sfere, per relazione de vani matematici e
I testi sono sono una sintesi lucida e disperata del suo pensiero, e una testimonianza della sua “resistenza alla vita”