L'autore ha saputo coniugare l’intelligenza logica con l’ironia, costruendo racconti brevi ma densissimi. Le sue storie non si leggono solo con gli occhi: si leggono con il pensiero, con il dubbio, con la consapevolezza che la realtà non è mai lineare, e
Le storie raccontate, come quelle di ‘cappa e spada’, sono ambientate nei vari contesti storici francesi, di cui era esperto cronista ma la cui narrazione non rispettava scrupolosamente: «Cos’è la storia, se non un chiodo al quale appendo i miei romanzi?».
Sotto i riflettori tre romamzi del "maestro d'Italia" e il suo impegno civile di educatore illuminato in America Latina
I due giornalisti-scrittori hanno raccontato presso l'Università di Salerno la dolce seduzione dei libri