“Kennedy / Fu vera gloria? Amori e potere di un mito” (Rai Libri) è la nuova fatica letteraria di Bruno Vespa, che sta conquistando il mercato editoriale di queste settimane.
La narrazione, che parte da quel drammatico 22 novembre del 1963, cioè dai tre colpi di fucile che posero fine all’esistenza del più giovane presidente degli Stati Uniti d’America, attraverso una lucida narrazione critica, ricostruisce le origini familiari e l’ascesa al potere del giovane “Jack”, gli anni di governo non sempre convincenti sia sul fronte interno che internazionale, luci e ombre di un potere che la storiografia contemporanea sta riconsiderando in chiave meno positiva rispetto al passato. E poi, c’è il racconto intensissimo di un privato ingombrante, dai numerosi rapporti extraconiugali all’amore per Marilyn, alla bulimia sessuale del presidente, al controverso rapporto con la moglie, probabilmente più innamorata del suo ruolo che del marito.
Dal testo di Bruno Vespa emerge la storia di un uomo molto malato e non felice, la cui carriera fu programmata dal padre (personaggio equivoco e legato alla mafia) grazie a un fiume di soldi: un percorso avvincente, quello che ci propone l’autore, che dal mito approda alla concreta complessità di un personaggio politico, forse nemmeno così importante come fino a non molto tempo fa si è ritenuto. Un racconto intenso, sotteso da una riconsiderazione critica del personaggio a sessant’anni da un delitto che fece tremare il mondo.
Sabato notte, 27 maggio, la trasmissione di Raiuno “Mille e un libro”, condotta da Gigi Marzullo, (clicca qui per il video) ha dedicato l’intera puntata al libro di Bruno Vespa. Con l’autore hanno discusso del volume e della vita di John Kennedy i giornalisti e scrittori Ludina Barzini, Marco De Marco, Paolo Di Paolo, Andrea Manzi, Marxiano Melotti, Lino Patruno.
