Nel libro "Un regno di ciechi senza doni" ci sono, a detta dell’autore, quattro fili che s’intrecciano: la trama shakespeariana, il fare teatro con elementi fisici e simbolici, il meta-poetico, la sua autobiografia. Al centro c’è la Storia, con le sue ossessioni:
Il film, rimasto a digiuno ai David di Donatello, non è nazionalpopolare. Appare come una perla il cui guscio si schiude lentamente per poter avere contezza solo alla fine della sua bellezza
L’idea che percorre l’intero volume dello psichiatra è l’utopia di una vita che resista agli attentati contro la vita, che si opponga a silenzio, morte, follia
L'ora di greco è un libro dolce, delicato e toccante, pervaso di una limpidezza contagiante. che rende il libro pervaso di una limpidezza straniante