Nel libro "Un regno di ciechi senza doni" ci sono, a detta dell’autore, quattro fili che s’intrecciano: la trama shakespeariana, il fare teatro con elementi fisici e simbolici, il meta-poetico, la sua autobiografia. Al centro c’è la Storia, con le sue ossessioni:
Corsini e Tribuzio sono autori di una raccolta di racconti brevi, storie corte dal marcato sapore pirandelliano che si snodano davanti al lettore in una varietà di situazioni, tipiche del vivere dell’impresa
Il libro di Giampietro Olivetto è un percorso a tappe negli anni santi che sono la storia: un viaggio attraverso simboli, curiosità e termini di uno degli eventi religiosi più attesi
Un libro che si fa via via emozionale, apprensivo e sentimentale, senza essere mai noioso. Anzi, uno scritto amaro e inattuale nei suoi retroscena sensibili e amicali. Uno spaccato di un’umanità difforme e coesa