Il sentimento più limpido che traspare in questa pellicola è l’amore di Guadagnino per il cinema. Nelle sale un triangolo amoroso che ha come sfondo la disciplina sportiva che di più in questo periodo ha attirato l’attenzione dei media: il tennis.
Un gaslight movie cattolico per la stampa di sinistra che evidenzia la potente influenza della religione nel finale del film. Per Paola Cortellesi ottime recensioni dai giornali popolari
Il maestro recentemente scomparso dava vita a pellicole che esprimevano profonda letteratura
Il film unisce una sfumatura neorealista e documentaristica a una alla dimensione onirica tipica delle sue pellicole di Garrone. Non emerge, però, la sua reale dimensione stilistica, quella cruda, angosciante, grottesca, disturbante.
