Il linguaggio dell’odio non nasce con i social. Ha radici antiche. I pamphlet rivoluzionari del Settecento, i giornali faziosi dell’Ottocento, i manifesti totalitari del Novecento: tutti hanno usato categorie nette, slogan, nemici. La differenza, oggi, è la velocità e la pervasività. Twitter,
Dieci anni fa le truffe erano naif, roba ingenua per ingenui; oggi sono sofisticate e subdole, ma gli ingenui sono rimasti tali. Sulle piattaforme digitali non esiste un solo controllo di veridicità ed è facile scivolare in una Truffopoli digitale dove anche
L’attualità evidenzia il ruolo cruciale della comunicazione e l’influenza che ha sull’opinione pubblica e sulla democrazia
Cialdini e Maraschio ricostruiscono la storia dell’italiano radiofonico, ponendo attenzione sull’importanza della parola trasmessa e sugli elementi di innovazione contemporanei legati alla diffusione capillare di internet e delle nuove tecnologie