“Racconti al femminile” nella Napoli storica

Quattro eventi-concerto con Nada, Amalia Grè, Cristina Donà e Rita Marcotulli, artiste di spicco della musica jazz, cantautorale e contemporanea italiana, nel Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore a Napoli. Gli spettacoli alle ore 19 e fino al 30 dicembre

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Quattro eventi-concerto ‘al femminile’ con Nada, Amalia Grè, Cristina Donà e Rita Marcotulli, quattro artiste di spicco della musica jazz, cantautorale e contemporanea italiana, che daranno vita a quattro racconti al femminile attraverso la parola e la melodia. La sensibilità artistica, e poetica, che caratterizza le quattro rappresentanti della sfera femminile ha come obiettivo di creare un momento di condivisione e di empatia.

L’evento si svolgerà nel Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore a Napoli e rientra nella kermesse natalizia ‘Natale a Napoli 2023’. Gli spettacoli inizieranno alle ore 19.00 e sono ad ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria su piattaforma Eventbrite. L’iniziativa artistico-culturale ‘Racconti al femminile’ si svolgerà dal 27 al 30 dicembre con l’organizzazione generale curata da ‘Arealive’.

‘Racconti al femminile’ non è solo un’occasione per ascoltare dal vivo quattro interpreti d’eccezione, ma un momento di riflessione sulla figura femminile. Al di là di ogni retorica, davanti ad avvenimenti che scuotono le coscienze, è più che mai opportuno accendere i riflettori sulla centralità della donna in ogni settore.

«A cominciare dalla musica – affermano Sergio Locoratolo (coordinatore delle politiche culturali del Comune di Napoli) e Ferdinando Tozzi (delegato del sindaco di Napoli per l’industria musicale e l’audiovisivo) – la rassegna vuole essere un tributo all’impronta indelebile che le donne hanno lasciato e lasciano ogni giorno nel panorama musicale. In ideale collegamento con il progetto ‘Le Vesuviane’, che abbiamo presentato lo scorso luglio, ‘Racconti al femminile’ prosegue il percorso che Napoli Città della Musica ha dedicato ad artiste di diverse generazioni, unite da una proposta musicale di riconosciuta rilevanza».

I concerti che si terranno presso il Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore, che si candida come il luogo ideale per ospitare gli spettacoli, grazie alla sua collocazione nel cuore del centro antico di Napoli e alla sua secolare storia di arte, cultura e fede. In uno scenario incantevole sarà allestito un palcoscenico tecnico-scenografico e illuminotecnico che mirerà a rendere ancora più suggestiva l’atmosfera dei racconti sonori, creando un’esperienza unica per il pubblico.

Il programma prevede, nell’ordine:
27 dicembre: Nada, una delle voci più interessanti e raffinate della musica italiana. Il suo originale percorso artistico l’ha portata a diventare tra le migliori interpreti della musica d’autore. Personalità eclettica, ha ottenuto il favore di critica e pubblico sia come voce del ‘Nada Trio’ (gruppo acustico formato con F. Mesolella e F. Spinetti della Piccola Orchestra Avion Travel e vincitore del Premio Tenco) che come autrice di romanzi e poesie. Nel 2012 è uscito ‘La grande casa’, cui hanno fatto seguito ‘Leonida’ (2016) e il testo autobiografico ‘Materiale domestico’ (2019). Tra i suoi album più recenti vanno citati ‘L’amore devi seguirlo’ (2016), ‘La posa’ (2017) e poi ‘È un momento difficile, tesoro’ (2019).

Il 28 dicembre: Cristina Donà e Saverio Lanza in ‘Spiriti guida’. Conosciuta nel circuito indie rock italiano di fine anni novanta, la Donà ha uno stile musicale originale e sperimentale, ma sempre dotato di grande intensità emotiva. In questo nuovo concerto evoca il sottile legame emotivo che connette artisti e musicisti di ogni genere e di ogni epoca, che costituisce uno dei motori all’origine del mutare dell’arte. Lo spettacolo delinea un percorso evocativo dove le canzoni della Donà, scritte sovente a quattro mani con Lanza, lasciano affiorare i brani dei loro artisti di riferimento, dai primi ascolti giovanili fino a oggi, in una rilettura che attinge da Battisti ai Bee Gees al compositore Claudio Monteverdi, dai Beatles a Sinead O’Connor, passando per De Gregori, Bjork, Bowie e molti altri.

Il 29 dicembre: Amalia Grè, nome d’arte di Amalia Grezio, è una cantautrice, designer e pittrice italiana. Dopo essersi laureata all’Accademia delle Belle Arti di Perugia in Scenografia Teatrale, si trasferisce nel 1993 a New York per otto anni, dove viene seguita dalla famosa cantante jazz Betty Carter che la invita a cantare al ‘Sob’s’ e al ‘Blue Note’. Si esibisce in numerosi locali newyorkesi, studia alla scuola per artisti Black Nexxus con Susan Batson (coach e guru di Madonna, Nicole Kidman e Tom Cruise) e contemporaneamente continua la sua attività̀ legata al mondo dell’arte e del design mostrando i suoi lavori come pittrice e computer artist, oltre a creare collezioni di abiti per boutique americane. Torna in Italia nel 2011 dove è finalista del concorso “Musicultura”. I suoi concerti sono caratterizzati dall’esecuzione di standard americani con i quali è cresciuta in America, completamente rivisitati e riarrangiati dall’artista. Un dovuto tributo a quella cultura che l’ha fortemente influenzata.

Il 30 dicembre: Rita Marcotulli, pianista e compositrice di fama internazionale ha collaborato con alcuni dei più grandi musicisti della scena jazzistica e non solo: Richard Galliano, Chet Baker, Enrico Rava, Kenny Wheeler, Peter Erskine, Steve Grossman, Pat Metheny. La Marcotulli è rispettata per il suo stile di suono unico e la capacità di improvvisare. La sua fonte di ispirazione è vasta e include anche influenze dalla musica brasiliana, africana e indiana. In un concerto in solo racconterà storie attraverso le note. Un viaggio immaginario, che prende ispirazione dalla vita di tutti i giorni, dalla natura dalle esperienze, dalla musica dei diversi colori del mondo. Composizioni originali ma anche suggerite dalle emozioni del momento con una buona parte di improvvisazione. Omaggio al cinema, e ad autori popolari italiani come Modugno e Pino Daniele. Un programma che può variare a seconda della sensibilità della musicista, con l’aggiunta di standard … improvvisazioni o brani nuovi.

Antonino Ianniello

Nasce con una spiccata passione per la musica. Si laurea in lettere moderne indirizzando la scrittura verso il giornalismo, percorre in maniera sempre più approfonditamente e competente le strade della critica musicale, pubblicando numerosi articoli su jazzisti contemporanei e prediligendo, spesso, giovani talenti emergenti. Ama seguire il jazz, blues e fusion e contaminazioni.

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