Movimenti e azione riformatrice della sinistra per una nuova cultura del lavoro
Cinquantacinque anni fa, a maggio del 1970, la Costituzione entrava in fabbrica, con l'approvazione della legge n.300, meglio conosciuta come Statuto dei Diritti dei Lavoratori. In questo breve monologo, letto alla Notte del Lavoro Narrato che si è tenuto a Salerno il 30 aprile scorso, Massimiliano Amato, condirettore di Critica Sociale, storica rivista teorica del socialismo italiano, ha ripercorso le tappe che portarono allo Statuto. Sottolineando come quella importantissima conquista per il mondo del lavoro fu anche il frutto di una virtuosa - ancorché non dichiarata - sinergia tra la spinta dei movimenti dal basso e l'azione riformatrice della sinistra di governo
Tempo di lettura 1 minuto