Il progetto musicale di cui parleremo stavolta si pone all’ascoltatore semplicemente come raffinato, ben curato e vede protagonista Simona Trentacoste, autrice, compositrice e voce di questo album intitolato ‘Lentamente’.
La musicista siciliana, figlia di due pianisti classici, vive e cresce in un ambiente ben definito con zone arredate da strumenti musicali e dove non mancano mai i dischi degli Earth Wind & Fire, Genesis, e Pink Floyd.
«Da bambina mi piaceva stare sempre accovacciata a mia madre mentre dava lezioni di pianoforte in casa – inizia così a raccontare la sua infanzia Simona – Insieme alla mia famiglia spesso ci recavamo tutti insieme a vedere opere in teatro e concerti di musica sinfonica. Ricordo le estati in famiglia e nei viaggi in auto c’era una borsa speciale: al suo interno le audiocassette di Lucio Dalla e Lucio Battisti». Simona continua: «Amavo ascoltare quella musica finché non mi addormentavo dentro le custodie degli strumenti».
La musica fa parte del suo essere: va in tournée con sua madre per fare da coriste a Luciana Turina e per poi trascorrere l’intera bella stagione alle isole Tremiti, insieme al padre, che avrebbe fatto piano bar. Luca, il fratello, musicista, è il riferimento nella sua vita. I due Trentacoste fanno spesso molta musica insieme: «Mio fratello, per me è stato fondamentale nella mia vita professionale in quanto mi ha sempre incitata e incoraggiata. Senza il suo appoggio non avrei fatto molto».
Incontra Orazio Maugeri, sassofonista, clarinettista e compositore siciliano. Maugeri, nel 1997 svolge attività concertistica con l’‘OMC’, ‘I Sassofonisti del Mediterraneo’, ‘Vinum De Cupa’, ‘Rosalba Bentivoglio Trio’, ‘Maugeri-Bonafede Duo’, ‘Cedar Walton Quartet’, ‘Diane Schuur’, ‘Toots Tielemans’, ‘Arturo Sandoval’, ‘Micky Howard’, ‘Vincenzo Spampinato’ e altri. Si esibisce, poi. con Bob Mintzer, Bill Russo, Vinicio Capossela, Lino Patruno, Rachl Gould ed altri.
Ancora Simona racconta: «Orazio Maugeri è stato l’artista che mi ha consentito di fare gavetta e suonare tanto, fino ad imparare il più possibile, tra concerti e live in tutta la Sicilia».
La vita, quando inizia ad affermarsi nel mondo della musica jazz, le regala un altro figlio, Lorenzo, nato dall’unione con il compositore di musica elettronica Gabriele Giambertone. Insieme incidono ‘Blu Silence’, il connubio della loro musicalità. «Parole che non tradirò, invece, è un brano uscito in pandemia con un videoclip girato dentro casa che suona la vita di due artisti durante il lockdown, due ragazzi, un bambino in arrivo, spartiti, strumenti, e tanto amore»
Insieme a Mario Biondi
Simona Trentacoste duetta con Mario Bondi nel suo ultimo album “Crooning Undercover” nel brano “Moody’s Mood for Love” e parteciperà al suo concerto di chiusura del tour il prossimo 14 settembre al Teatro Antico di Taormina.
Il disco
“Lentamente” è il suo nuovo singolo, un brano originale, scritto e composto da lei stessa, suonato da Giovanni Conte al pianoforte, Diego Tarantino al basso, Carla Restivo al sax soprano, e Luca Trentacoste alla batteria. Un disco, pubblicato da “AlfaMusic Label & Publishing” e distribuito da “Belive Digital”, che racconta di un momento di riflessione e di cambiamento. Con una voce intensa e coinvolgente, Simona descrive un fermo immagine su una figura immobile, con delle valigie in mano, una porta chiusa alle spalle e una strada davanti a sé.
Questo lavoro discografico comprende dieci tracce inedite e una cover che raccontano storie di vita vissuta con un approccio fotografico, quasi come se ogni brano fosse una scena catturata al rallentatore, permettendo all’ascoltatore di cogliere la pienezza dei dettagli che possono penetrare profondamente nell’anima. La musica di “Lentamente” si caratterizza per la sua intensità e per melodie ricercate ed allo stesso tempo accessibili, sostenute da armonie che riflettono una solida formazione jazzistica oltre ad una nostalgica inclinazione verso la canzone italiana. Il significato di “Lentamente” non è quello di un insieme di brani lenti. È l’approccio con cui va ascoltato il disco che deve essere lento. Il progetto mira a trasmettere l’importanza di un mondo percepito con “calma” affinché possa diventare un’opportunità nella comprensione delle storie che ci attraversano, fuggendo dal preconcetto che la lentezza possa porci alla vita in modo deficitario. L’ascolto diviene un viaggio musicale che trascende il tempo e lo spazio, un’esperienza sonora che si dipana tra le pieghe di un luogo-non luogo, in un ipotetico ultimo lungo giorno. Questo album non è solo una raccolta di canzoni, ma un’esperienza emotiva che riflette sulle complessità della vita, delle relazioni, sui sogni per cui lottiamo, sulle verità che impariamo a confrontare, sui viaggi, sulla voglia di fuggire, sulla necessità di ricominciare a vivere reinventandoci, sull’importanza del tempo, su ciò che ci spinge a perdonare e perdonarci, sull’accettazione di ciò che siamo e sulla gioia di vivere. Un disco che chiunque può indossare se si ha voglia di concedersi del tempo per lasciare che la musica entri fino a portarci altrove. Ogni nota, ogni accordo, ogni improvvisazione è un tassello di un mosaico sonoro che racconta in modo sincero i musicisti che hanno suonato. Che possiate trovare in queste undici tracce un rifugio, una compagnia e, soprattutto, uno spunto di riflessione nella lentezza.
Mario Biondi sulla Trentacoste
Il noto interprete della canzone italiana, ampiamente conosciuto nel mondo, ha avuto modo di ascoltare la voce ed il lavoro di Simona Trentacoste. Questa la sua breve impressione: «Al mio primo ascolto della voce di Simona ho sentito un patrimonio artistico unico. Ormai desueta l’intonazione, la classe e l’accuratezza che ho ritrovato, finalmente, in un’artista bravissima ed elegante come poche. Con sincero affetto e stima».