Docendo discitur padre-figlia

Lo spirito green di tre bambine che proprio non vogliono saperne di metterein ordine la cameretta

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Ho visto che sul prato della vostra bella stanza sono spuntati tanti bei fiori, colorati e soprattutto profumatissimi. Vi invito ad andare a raccoglierli.

L’esortazione volutamente ironica di mio marito è rivolta alle bambine.

Si dà il caso che al centro della loro stanza, sul pavimento, campeggi un enorme tappeto di prato finto. Va dal letto di Camilla a quello di Paola, passando per quello di Sandra. Insomma si apre la porta della camera e sembra di stare in mezzo alla natura. E invece si è al chiuso di un appartamento.

Ora, le bambine che cosa fanno? Sarà la stanchezza, sarà la creatività tipica dell’età, sarà che l’entusiasmo di tirar fuori le cose corrisponde sempre alla repulsione per rimetterle a posto – ma tutte e tre, nessuna esclusa, prima di andare a letto, si tolgono i calzini e dal letto soppalcato li lanciano giù sul pavimento, senza guardare neanche, tanto per curiosità, dove vadano a finire. Il risultato, in una sola sera, è di tre paia di calzini al suolo ovvero sei oggetti appallottolati, che da lontano potresti anche identificare col vestitino di una bambola, e che mio marito, in un’immagine bucolico-agreste, ispirato dal tappeto verde, ha voluto identificare in fiori di campo.

E comunque dicevamo: il padre sceglie la chiave dell’ironia per spingere le figlie al senso del dovere. Ma in Sandra è evidente che prevalga lo spirito green. Tant’è che, lesta e con tono di rimprovero nei confronti del padre, risponde:

– Beh, papà, non lo sai che non si strappano i fiori dal prato??

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