Questo libro è un viaggio verso la consapevolezza di sé e dello spazio che si occupa nel mondo. Attraversando piccoli scorci di esperienze personali, vengono identificati quei nascondimenti dalla vita quotidiana che, se dapprima sembrano funzionare, poi finiscono per presentare il conto
In questi paesi invisibili la sua fantasia varca ogni confine, e salta fuori gioiosa e pura. Con lei, ritorna il Franco bambino, nato per spiare il mondo. Accadeva in quell’osservatorio privilegiato che era l’osteria dei suoi genitori a Bisaccia
È la storia di un tentativo disperato: quello di proteggere sé stessi e i propri cari dall’ingiustizia, confidando nella bontà del proprio modo d’agire. Ma cosa succede quando questo non basta?
Ci sarebbe molto da scrivere su questo libro che non ha niente di “melodioso” e niente di approssimato, ma solo un Niente da interrogare