Per la stesura all’autore occorse un lustro (1948-1953) e il testo potrebbe non essere nato da una semplice ispirazione letteraria, bensì da un fatto di cronaca realmente accaduto
Italiella Italià è un prezioso documento di storia sociale, ed è anche una testimonianza della vitalità della satira popolare napoletana, capace di trasformare il dissenso politico in spettacolo, usando il Carnevale come occasione per una critica sociale che, sebbene mascherata dal tono
Siamo tutti per un futuro più pulito, ma bisogna riconoscere che l’attuale è solo un business transitorio di cui sta godendo la Cina
Il fantasma di Banquo è presente ai tavoli istituzionali quando tra i mille intrighi dei compromessi e delle convenienze, ognuno dei presenti deve fare i conti con la propria coscienza, quando alla stampa viene data in pasta una verità di comodo