L’Europa non gioca con le regole del presidente americano. Non ha bisogno di urlare. Basta continuare a vivere meglio, con meno armi, più diritti, più scuola, più arte. E magari - sfida delle provocazioni- con meno obesità da McDonald.
La geopolitica è diventata un mix tra un torneo di wrestling e il solito inutile talent show. E le alleanze appaiono come i follower della Ferragni dopo lo scandalo dei panettoni
Il potere riesce a farsi accettare anche quando è visibilmente iniquo, perché impone i suoi criteri di legittimità. In questo schema, il politico corrotto o bugiardo non viene più percepito come colpevole ma come sagace, astuto. L’elettore medio, bombardato da messaggi di
Le catene del valore si sono accorciate, i governi tornano a parlare di autonomia strategica e si riaffaccia l’idea di “interesse nazionale” anche in economia. Ma cosa dobbiamo aspettarci?