Il linguaggio dell’odio non nasce con i social. Ha radici antiche. I pamphlet rivoluzionari del Settecento, i giornali faziosi dell’Ottocento, i manifesti totalitari del Novecento: tutti hanno usato categorie nette, slogan, nemici. La differenza, oggi, è la velocità e la pervasività. Twitter,
Come siamo finiti in questa fluidità sociologica? Che futuro ci attende? Se il consenso è fluido, se tutto diventa negoziabile. E se pure la democrazia assumesse un significato diverso?
I pannelli solari da balcone, le pale eoliche da giardino nonché l’eterno “cotone organico” venduti a pochi Euro fanno vendere di più. E così, ci convincono che il problema siamo noi che lasciamo la luce accesa, non quelli che trivellano, inquinano e
Siamo martellati dalla pubblicità sui social che ci invita a comprare germi e batteri in farmacia come fossero grani di felicità eterna. Ecco perché probabilmente state comprando un'illusione...