Villa dei Fiori è un centro di riabilitazione d’eccellenza di Nocera Inferiore con circa 200 dipendenti. Ieri ha “staccato” i primi due “assegni” per due suoi dipendenti. Il motivo è che sono nati, il 12 e il 30 giugno scorso, Rosa e Gennaro, due nuovi bimbi che andranno ad allietare le case e arricchire le famiglie di due fisioterapisti dipendenti del centro.
Mamma e papà, così come stabilito dai vertici della struttura, riceveranno un assegno extra in busta paga di mille euro.
“Con questa iniziativa – spiega l’Amministratore delegato, Domenico Vuolo – intendiamo sostenere le lavoratrici madri e i lavoratori che decidono di incrementare la famiglia: una decisione volutamente in controtendenza, giacché oggi, sempre più spesso, si parla di licenziamenti di lavoratrici madri. Gli Stati Generali della Natalità, appena qualche settimana fa, hanno messo in luce una situazione allarmante: in soli otto anni ci sono 1,5 milioni di italiani in meno. Nei prossimi 40 anni il calo demografico toccherà gli 11 milioni di abitanti. Così il paese non regge, crollerà tutto: occorre sostenere le nuove nascite e le famiglie. Villa dei Fiori ha ritenuto, con questa iniziativa, di fare nel suo piccolo la propria parte, con l’auspicio che l’esempio venga seguito anche da altre realtà aziendali”.
“In tal modo – conclude – vogliamo che i dipendenti si sentano, com’è nella realtà, parte della nostra comunità, vogliamo dimostrare concretamente, il nostro sostegno nella sfida più bella, quella di avere un figlio. Un messaggio di fiducia e di vicinanza”.
La decisione di premiare con un assegno di mille euro tutti i dipendenti che avranno un figlio è stata assunta nel maggio scorso e comunicata a tutto il personale con una lettera che ha destato non poca sorpresa e la notizia è stata ripresa da parecchie testate anche a livello nazionale. Perché sono pochissime le aziende italiane che hanno assunto iniziative di questo tipo, mentre in Campania è in assoluto la prima volta. Rosa e Gennaro, insomma, appena nati sono già entrati nella storia. L’augurio è che a loro, nei prossimi mesi, se ne possano aggiungere tanti altri. Ce n’è bisogno, considerando che l’Italia oggi è al sestultimo posto al mondo per natalità, su 208 paesi.