Da Morelli al suffragio universale: il cammino delle donne verso la cittadinanza

In occasione dell'anniversario del diritto di voto alle donne, l'Università di Salerno promuove due giorni di riflessione sulla formazione di reti femminili, sulla costituzione dei movimenti di emancipazione, su linguaggi e rappresentazioni di letteratura, satira e fiction

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Fu il primo sostenitore dell’uguaglianza giuridica tra i sessi. Salvatore Morelli può essere considerato un paladino dei diritti delle donne nelle battaglie condotte in Parlamento per l’emancipazione femminile. Morelli, politico e scrittore, di cui lo scorso anno è stato celebrato il bicentenario della nascita, è ricordato come un gigante dei diritti delle donne. Le sue riflessioni riguardavano le disuguaglianze sociali, storiche e culturali che penalizzavano e svilivano la figura femminile. Morelli, considerato dai suoi contemporanei un utopista stravagante e spesso deriso dalla satira, è stato a lungo dimenticato dalla storia per poi essere riscoperto come riformista appassionato e pioniere della parità tra i sessi, nonché dei diritti civili e politici delle donne.

Anche per questo l’Università di Salerno ha inteso dedicare alla figura di Morelli una due giorni di riflessione a ottanta anni dal decreto legislativo del 1945 con cui veniva esteso il diritto di voto alle donne. Il tema della riflessione – in calendario i prossimi 4 e 5 febbraio – è Il lungo cammino delle donne verso la cittadinanza tra XVIII e XX secolo. Celebrando Salvatore Morelli, “La Donna e la Scienza”. 

Le giornate di riflessione, inserite nella Roadmap sulle pari opportunità UniSA, sono dedicate alla figura di Salvatore Morelli (Carovigno 1824 – Pozzuoli 1880), il grande politico e scrittore, che fece suo il discorso dell’emancipazione femminile, e di cui l’anno appena trascorso ha celebrato il bicentenario della nascita. L’analisi si sofferma anche sulla formazione di reti femminili e sulla costituzione dei principali movimenti di emancipazione, nonché sui linguaggi e sulle rappresentazioni nella letteratura, nella satira e nella fiction in genere.

Con le due giornate di studio, «si intende instaurare un confronto tra diversi contesti storici, geografici e culturali, dall’Europa alle Americhe, con particolare riferimento all’Italia. Si va alla ricerca delle invisibili protagoniste, che iniziarono questo discorso riflettendo sulla condizione di subalternità della donna, e si operarono per ribaltarla» – sottolinea Maria Rosaria Pelizzari, coordinatrice del comitato scientifico-organizzativo.

L’evento è organizzato dal Dipartimento Studi Umanistici dell’Università di Salerno (Dipsum) in collaborazione con l’Osservatorio interdipartimentale per gli studi di genere e le pari opportunità (OGEPO), in occasione degli ottant’anni dal decreto legislativo n.23 del primo febbraio 1945, che estendeva il diritto di voto alle donne italiane.

Il programma

I lavori saranno aperti dai saluti istituzionali del Rettore Vincenzo Loia, della  Delegata del Rettore alle Pari opportunità, Angela Di Stasi, di Carmine Pinto, Direttore del DIPSUM, di Ornella Malandrino, Direttrice OGEPO, di Pasqualina-Paky Memoli, Vicesindaca del Comune di Salerno, di Domenica Lomazzo, Consigliera di Parità della Regione Campania, di Anna Petrone, Consigliera di Parità della Provincia di Salerno, di Elena Salzano, Presidente Comitato Femminile Plurale- Confindustria Salerno, di Rossella Del Prete, Presidente di Kinetès- Arte. Cultura. Ricerca. Impresa. Le due giornate sono divise in quattro sessioni, che si concluderanno con una discussione aperta al pubblico. La mattina del 4 febbraio, la prima sessione “Salvatore Morelli un uomo fuori dagli schemi”, introdotta e coordinata da Maria Rosaria Pelizzari, prevede interventi di: Rossella Bufano, Laura Savelli, Angelica Zazzeri, Valeria Giordano e Antonio Tucci,  Antonio Elefante, Nicola Terracciano, Angela Schiavone. Il dibattito e le conclusioni sono a cura di Rossella Del Prete (UniSannio, Kinetès). Nel pomeriggio del 4 febbraio, per la seconda sessione “Dalle pioniere alle suffragette“, coordinata da Angelica Zazzeri, sono  previsti gli interventi di: Claudio Azzara, Grazia Basile, Nunzia Soglia, Sara Follacchio, Graziella Gaballo, Rosa Maria Grillo, Clotilde Cicatiello. Il dibattito e le conclusioni sono a cura di Giuseppina D’Antuono (UniRoma “Tor Vergata”).

Nella seconda giornata, il 5 febbraio, la sessione del mattino è dedicata a “Protagoniste e Reti Internazionali”. Introdotta e coordinata da Fiorenza Taricone (UniCAS), prevede gli interventi di Antonella Catucci e Laura Branciforte, Bruna Mancini, Eleonora Rao, Antonella Piazza, Valeria Palumbo,  Maria Rosaria Califano e Paola  Nigro. Il dibattito e le conclusioni sono a cura di Alfonso Tortora (UniSA). Nel pomeriggio del 5 febbraio, a partire dalle 14.10 circa, coordinati da Alfonso Amendola, si prevedono interventi più collegati al ‘presente’ e a tematiche strettamente attuali. Interverranno: Giulia Annunziata, Emanuela Morganti, Pierluigi De Felice e Silvia Siniscalchi, Maria Beatrice Russo, Martina Masullo, Annachiara Guerra, Giovanna Landi, Michele Bevilacqua. Il dibattito e  le conclusioni finali sono a cura di Carmine Pinto e Hernán Rodríguez-Vargas.

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